Archivio notizie

RISVEGLIO DALL'IPNOSI DI MASSA (PASSO 2 DI 3): DIMENSIONI REALI DELLA COSIDDETTA "PANDEMIA"
(30 nov 2020). Una sentenza di una corte d'appello europea (PDF, 186 KB) riporta che almeno il 97% (novantasette percento) dei tamponi covid19 e' un falso positivo, anzi, per la precisione dice che "se una persona risulta 'positiva' al test PCR a una soglia di cicli [ct] di 35 o piu' (come accade nella maggior parte dei laboratori statunitensi ed europei), la probabilita' che la persona sia contagiosa e' inferiore al 3%. La probabilita' che la persona sia un 'falso positivo' e' pari o superiore al 97%", e pertanto il confinamento o quarantena sulla sola base del tampone covid19 positivo e' ingiustificato e illegale; il mio commento e' che mi aspettavo prima o poi un chiarimento di questo tipo; infatti il problema covid19 si chiama cosi' perche' c'era gia' certamente nel 2019, ma nessuno si e' preoccupato del covid19 fino a quando i media e i governi non hanno iniziato a terrorizzare sistematicamente la popolazione per 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, durante il 2020; e allora secondo me adesso l'allarme piu' grande non e' il covid ma i covidioti che continuano a dare la caccia alle streghe perseguitando i finti casi covid, i falsi positivi, gli asintomatici (che sono poco o nulla infettivi), e i malati non covid (che hanno bisogni molto diversi), tramite un tampone del tutto incapace di fare diagnosi, ovvero di distinguere tra infetto e non infetto, tra contagioso e non contagioso, tra sano e malato, tra malattia covid e altre malattie, e tra vero positivo e falso positivo; in breve a mio modesto avviso questa gestione aggiunge falsi e grandi numeri covid alle statistiche e sottrae molte vere e vitali risorse al sistema sanitario gia' debole, danneggiando principalmente tutti i malati non covid, che sono molto piu' numerosi dei malati covid, e che una volta morti vengono classificati come morti covid specialmente nei casi dove la vera causa di morte e' stata la mancanza di cure.