- CURARE I PAZIENTI E' UN MODELLO DI BUSINESS SOSTENIBILE?
(30 apr 2018). Le cure definitive hanno un enorme valore per i pazienti e per la societa', ma rappresentano una sfida per un flusso di cassa costante. Ad esempio, le terapie per l'epatite C hanno raggiunto percentuali di guarigione superiori al 90%, ma le vendite delle aziende farmaceutiche per questi trattamenti dell'epatite C sono crollate da 12,5 miliardi di dollari nel 2015 a meno di 4 miliardi stimati quest'anno (2018); in altre parole, il successo del trattamento ha gradualmente esaurito la disponibilita' di pazienti trattabili; inoltre, nel caso di malattie infettive come l'epatite C, curare i pazienti esistenti diminuisce anche il numero di portatori in grado di trasmettere il virus a nuovi pazienti, e quindi il business della terapia prima o poi diventa insostenibile. Al contrario, laddove le terapie sono molto meno efficaci, il numero di pazienti disponibili e' più stabile (ad esempio i pazienti oncologici); pertanto, piu' la terapia e' efficace, e piu' diminuisce il numero di pazienti; oppure, il che e' la stessa cosa, piu' il bacino di pazienti cresce e piu' la terapia e' inefficace; ora, riguardo ai disturbi mentali ci sono numerosi studi che riportano tutti il medesimo trend, cioe' un drammatico aumento dei problemi mentali e del suicidio. Questo e' particolarmente vero per bambini e adolescenti; cosa dovremmo pensare di questi fatti? Seguendo la linea di pensiero sopra riportata, si puo' legittimamente dedurre che le cosiddette terapie psicologiche stanno diventando sempre meno utili (infatti il numero di pazienti sta aumentando drammaticamente), e secondo me quelle meno efficaci sono le più comuni perche' oggi sono le uniche "terapie" economicamente sostenibili.
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