CASO IPNOLOGICO (N. 138): DUE PICCIONI CON UNA FAVA (21 mar 2017). Una donna e' venuta nel mio studio accompagnata dal marito dicendo: "ogni volta che prendo l'aereo ho paura, e non voglio far diventare pauroso anche il mio bambino; dato che la psicoterapia non mi e' servita assolutamente a niente, ho cercato qualcosa di diverso come alternativa, e vorrei provare l'ipnosi". Alcuni minuti dopo aver iniziato il training ipnotico, la moglie si e' rivolta verso il marito dicendo: "sono a bordo dell'aereo!"; il marito e' sobbalzato sulla sedia: "cosa stai dicendo? Sei nello studio del dottor Torelli"; e lei: "lo so, ma mi sento sull'aereo, sono sull'aereo pur essendo qui nello studio.. e' incredibile"; da questo momento in poi il marito ha continuato a interrompere, disturbare, e fare domande; e dato che la moglie si stava visibilmente irritando perche' il marito era incredulo, ho detto al marito: "mi scusi se intervengo, ma lei e' venuto come accompagnatore, e quindi non e' giusto rubare tempo prezioso a sua moglie e farla innervosire.. senta, adesso lei si metta comodo, osservi quello che succede senza disturbare, e si rilassi possibilmente in silenzio, grazie!"; il marito mi ha subito risposto: "veramente io sono in cura per il colon irritabile, ma vedendo cosa fa mia moglie adesso la pancia sta bene, e questo mi sorprende, e quindi voglio provare anch'io l'ipnosi"; io gli ho proposto di approfittarne e di fare lo spettatore rilassato utilizzando sua moglie, e poi ho chiesto alla moglie di dire al marito cosa stava succedendo, e lei ha detto di trovarsi sempre piu' chiaramente sull'aereo; il marito non riusciva a credere a quello che sentiva, e piu' chiedeva spiegazioni alla moglie, e piu' questa approfondiva la trance; e quando io ho detto al marito: "lei sta portando sua moglie in uno stato sonnambulico profondo.. quindi, contrariamente a quello che le ho detto poco fa, invece di stare in silenzio continui pure a parlare e a chiedere liberamente!"; a quel punto anche il marito e' entrato in una trance sonnambulica, e mentre discuteva con la moglie ha cominciato a strofinarsi la pancia con la mano, e quando gli ho chiesto perche' lo stesse facendo lui ha risposto: "non so, la mano va da sola"; dopo quell'unica seduta il marito non ricordava quasi nulla dell'accaduto, e ha solo riferito che era sempre stato cosciente, e che pero' era in una situazione dove una voce parlava all'esterno ma lui era con la mente da un'altra parte; inoltre ha detto che i sintomi del colon irritabile erano notevolmente diminuiti (questa diminuzione si e' mantenuta nel tempo per almeno due anni); la moglie, poi, ricordava soltanto il "volo aereo nello studio" e il fatto che io avevo spiegato che potevo insegnare loro un metodo di autocontrollo, e ha riferito che ha usato questo metodo e ne ha tratto grande beneficio (il miglioramento e' durato per almeno un anno). Copyright (C) Alberto Torelli. Tutti i diritti riservati. RIPRODUZIONE VIETATA.