QUALCUNO LA CHIAMA ANCORA PSICOTERAPIA, MA DIVENTERA' UN CRIMINE (27 lug 2016). Sto parlando del recente disegno di legge italiano (n. 2402), che recita cosi': "chiunque, esercitando la pratica di psicologo, medico psichiatra, psicoterapeuta, terapeuta, consulente clinico, counsellor, consulente psicologico, assistente sociale, educatore o pedagogista, faccia uso su soggetti minorenni di pratiche rivolte alla conversione dell'orientamento sessuale e' punito con la reclusione fino a due anni e con la multa da 10.000 a 50.000 euro". In breve, la terapia di conversione sugli omosessuali e' ora vista non piu' come una terapia ma come un crimine contro individui vulnerabili. A proposito, anche il cosiddetto disturbo mentale ADHD (Deficit Attentivo e Iperattivita') secondo alcuni esperti va considerato come un'altra forma di violenza contro bambini normali; pertanto appare legittimo chiedersi quanto la psicoterapia sia accettabile. Infatti, come scrisse MH Erickson tanto tempo fa, "uno puo' considerare le poche persone in difficolta' che hanno tratto beneficio da psicoterapie di ogni tipo e l'enorme numero di coloro i quali, pur avendo problemi, hanno avuto successo senza terapia". Da quanto precede si puo' logicamente inferire che la psicoterapia probabilmente non e' soddisfacente, almeno in certi casi, semplicemente perche' uno psicoterapeuta non puo' curare qualcosa che in realta' non esiste. Di conseguenza, un approccio non diagnostico e non terapeutico (noto anche come ipnologia) puo' essere di gran lunga superiore, ma anche molto piu' difficile, perche' e' basato non su teorie psicologiche ma su persone reali e uniche. Copyright (C) Alberto Torelli. Tutti i diritti riservati. RIPRODUZIONE VIETATA.