Casi | RESOCONTO

122. Auto-aggressione cronica

PERSONA: donna.
DESCRIZIONE: "sono in psicanalisi da dodici anni, e mi piacciono i libri di psicologia.. sono in una situazione stagnante, mi do sempre addosso, il peso corporeo non e' il mio, sono stanca; l'analista mi ha inviato qui su consiglio del medico, in quanto adesso sono comparsi anche problemi organici e varie somatizzazioni".
APPROCCIO: semplice presentazione dell'ipnosi come "possibile auto-aiuto nonostante il totale sconforto e la carenza di motivazione, in quanto la voglia di farci qualcosa e' ancora viva".
RISULTATO: prima di iniziare la prima seduta, breve resoconto della cliente: "nei giorni successivi all'incontro preliminare mi sono sentita molto strana, direi euforica, sicuramente diversa da prima, e mi sento come se stessi perdendo il sovrappeso.. volevo anche dirle che uscendo dallo studio c'era mia madre, ma ero come bloccata, e non riuscivo a parlare neppure volendo, cosa stranissima, perche' quando ero in studio parlavo tranquillamente.. questa cosa mi ha colpito moltissimo.. dal giorno dopo, al lavoro tutti hanno notato che sono diversa.. a casa ho pensato molto, e ho capito che mi rifugio nel cibo perche' ho paura di perdere i miei cari.. non capisco come mai sono successe tutte queste cose nuove, visto che non abbiamo neppure cominciato il lavoro.. e poi quel blocco temporaneo con mia madre non me lo so proprio spiegare"; mio commento: "sono cose private.. e' lei che fa tutto.. dopo che ha lasciato il mio studio, lei evidentemente con la sua mente inconscia ha dimostrato di non avere avuto alcuna voglia di parlare specificamente con sua madre, e poi, con la sua mente conscia si e' psicanalizzata da sola a casa sua in autoipnosi.. noti che questi sono dati di fatto, e non interpretazioni.. a proposito, ha notato che anche adesso lei e' di nuovo in ipnosi spontanea? [suo sorriso compiaciuto nel rendersi conto di funzionare ipnoticamente].. sa, nel primo incontro io non le ho detto nulla, ma si vedeva che era in trance, ed e' per quello che ero divertito mentre lei parlava della sua paura di andare in questa misteriosa ipnosi, e mi chiedeva persino se poi avrebbe potuto guidare l'auto.. e' stato molto divertente sentire queste parole da un soggetto che e' andato per conto suo in una trance intensa senza accorgersene"; immediata emersione spontanea di immagini (attivita' allucinatorie), distorsione temporale, e perdita quasi totale delle sensazioni corporee; utilizzo ipnotico della dissociazione per una breve e spontanea auto-ipnoanalisi inconscia sulle paure, seguita da deipnosi assistita. Seconda seduta: "ho interrotto la dieta e ho mangiato un mucchio di porcherie, ma stranamente il mio peso e' sempre uguale! E poi non ho piu' le paure di prima, e mi sento molto piu' tranquilla.. come mai?"; mia risposta: "e io cosa ne so? E' lei che fa tutto!"; sua richiesta di fare "ipnosi profonda su alcune cose molto segrete"; mia proposta di codificare tali cose con parole comuni che per gli altri (me compreso) non significano nulla di speciale; focalizzazione fisica e poi mentale a rotazione su 4 parole chiave, con sviluppo di sonnolenza, dissociazione, e distacco; suo commento: "mi sono sentita come in un sogno.. la mia stanchezza fisica non solo e' passata, ma anzi, sono energica come se avessi dormito una notte intera". Terza seduta: breve resoconto positivo ("la notte successiva all'ultima seduta ho sognato cose bellissime, e sentivo una voce maschile forte che mi diceva gran belle cose di me.. e' stata la notte piu' bella della mia vita"), e poi comparsa di un umore molto depresso e triste, con una valanga di auto-regressioni spontanee a episodi che lei credeva risolti, e che invece la perseguitavano generando un senso di schifo verso se stessa [dettagli omessi per privacy]. Quarta seduta: incontro prenotato dalla cliente (con sua idea di potenziare la voce interna positiva) ma poi disdetto; quinta (in verita' quarta) seduta: "dopo due settimane di sogni, disorientamento, autoipnosi, e roba simile pensavo di diventare matta perche' non la finivo piu' di meditare e produrre pensieri, ero sfinita ma non volevo smettere, e poi alla fine ho detto alla psicanalista che non ho piu' alcun bisogno di analisi, e che non voglio piu' scavare in nulla.. pensi che ho perso completamente il mio interesse per i libri di psicologia, e li sto rifiutando come se fossi risentita contro di loro.. io adesso penso che posso essere contenta di essere come sono, mi accetto e mi piaccio, e se agli altri non vado bene chi se ne frega.. mi sento vincente.. ho sconfitto la paura della morte e roba simile, e questo mi da' una grande sicurezza personale, e' come una rinascita.. adesso farmi del male e' una cosa estranea, non mi riguarda, e' morta.. non faccio piu' la dieta, e mangio molta cioccolata perche' tanto i pantaloni che non mi andavano piu' bene adesso si chiudono di nuovo ugualmente, e quindi al diavolo la dieta.. un giorno magari smettero' anche di fumare".
AGGIORNAMENTO (7 mesi): nessuna ulteriore notizia.

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